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19/02/2019

Riunione tra i Comuni del Distretto per lotta al randagismo

 
INCONTRO TRA I COMUNI DEL DISTRETTO
 
PER CONTRASTO AL FENOMENO DEL RANDAGISMO
 
 
Si è svolta ieri pomeriggio (lunedì 18 febbraio)  nel Salone degli Specchi del Municipio  di Giarre, , su iniziativa dell’Assessore alle politiche animaliste Patrizia Lionti, una riunione tra tutti i Comuni del Distretto sanitario di Giarre per discutere in merito al recente decreto emanato in data 28 dicembre 2018 dall’Assessorato Regionale della Salute avente ad oggetto linee guida per il contrasto e la prevenzione del fenomeno del randagismo.
All’incontro erano presenti presenti per il Comune di Giarre l’Assessore Patrizia Lionti e  il Dirigente Comandante della P.U. Maurizio Cannavò,  per l’A.S.P. il Dirigente Veterinario dott. Alfio Russo e la dott.ssa  Angela Carbone; per il Comune di Riposto il Comandante della P.U. Giovanni Crisafulli; per il Comune di Mascali l’Assessore Carmelo Portogallo e il Comandante della P.M. Salvatore Pariti Se il Vice Comandante Santo Vassallo; per il comune di Fiumefreddo l’Assessore Michele Spina e il Comandante Mario Sgroi; per il Comune di Milo l’Assessore Francesca Strano e il Comandante della P.U. Giovanni Paternò; par il Comune di Sant’Alfio l’Assessore Laura Leonardi e il Comandante della P.U. Nella Calatabiano; per il Comune di Santa Venerina il Comandante della P.U. Cettina Tomarchio; per l’A.R.C.A. la Presidente Maria Grazia Beghini.
Motivo dell’incontro, discutere in merito alle recenti linee guida per il contrasto e la prevenzione del randagismo emanate dall’Assessorato della Salute nelle more di  un nuovo provvedimento legislativo per il riordino della materia, attualmente in discussione  nella competente Commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana,
L’Assessore Patrizia Lionti, ad apertura dei lavori ha illustrato brevemente quanto contenuto nelle suddette Linee guida, che confermano l’obbligo di registrazione dei cani  all’anagrafe canina  entro due mesi dalla nascita, con indicazione anche degli estremi di identificazione della madre,  pena una sanzione pecuniaria pari ad euro 170,00, salvo casi particolari o rinvenimento di cani per strada o in soccorso, per i quali non è prevista alcuna sanzione o restrizione.
E’ stata messa in evidenza la necessità di far conoscere tramiti diversi canali di comunicazione  la citata norma e nel contempo concedere, tramite ordinanza sindacale, un  periodo di tempo entro cui mettersi in regola per la relativa registrazione. Tale necessità  è stata anche espressa  dal Responsabile del servizio veterinaria dott. Russo per il quale a volte non è possibile riuscire ad ottemperare a tale termine in quanto il cane potrebbe presentare problemi sanitari che ne ritardano la microcippatura, fermo restando la proposta dell’Ordine dei Veterinari di riportare l’obbligo di registrazione entro il periodo di mesi sei.
Tutti i Comuni presenti hanno concordato con le necessità manifestate dall’Assessore Lionti e dal dott. Russo e pertanto si è convenuto di preparare uno schema di ordinanza Sindacale, da adottare in ogni Comune, al fine di concedere una proroga di alcuni mesi per la registrazione del cane non ancora presente in anagrafe canina e consentire così ai vari proprietari di mettersi in regola con la normativa regionale  senza incorrere in sanzioni.
Inoltre, al fine di incrementare la lotta al randagismo e supportare i vari Comuni che autonomamente  affrontano le spese sempre più insostenibili  per il ricovero dei cani randagi, è stato anche discussa l’idea, da estendere a tutti i Comuni del Distretto Sanitario,  di un consorzio tra i Comuni per la realizzazione di un canile sanitario consortile.
Alla fine dell’incontro l’Assessore Patrizia Lionti ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Nell’ambito  delle nuove deleghe assessoriali conferitemi dal Sindaco,  ho ritenuto necessario convocato una prima riunione in tema di randagismo . per fare il  punto della situazione con gli altri colleghi dei Comuni del nostro distretto,  con il servizio  veterinaria dell’ASP e con  le associazioni animaliste.  Si tratta di un fenomeno estremamente delicato che ci riguarda tutti e che, per essere affrontato efficacemente, non può ridursi al tamponare la singola emergenza in maniera isolata. Abbiamo affrontato i contenuti delle linee guida per il contrasto e la prevenzione del fenomeno del randagismo e la problematica relativa agli effetti derivanti dall’applicazione delle regole inerenti la registrazione del cane all’anagrafe canina entro  due mesi di vita. Si è convenuto sulla necessità di informare i cittadini delle nuove regole e fornire il tempo necessario per consentire  loro di poter procedere alla registrazione senza incorrere in sanzioni pecuniarie. Inoltre è anche stato discusso un’ipotesi di creazione di un canile consortile tra i Comuni in modo da abbattere gli attuali costi sempre più  esosi che ogni Comune in maniera autonoma affronta per il ricovero dei cani randagi.
A breve convocherò una seconda riunione operativa con le prime iniziative concrete sul territorio. Ringrazio i colleghi e i tecnici intervenuti per la  lungimiranza e la disponibilità dimostrata
 

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R. Gullotta
Informazione e Comunicazione – Ufficio Stampa 
Comune di Giarre