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23/12/2009

Gli Auguri del Segretario Direttore Generale ai dipendenti comunali


E’ il mio secondo "Natale Giarrese" ed è inevitabile volgere un breve sguardo retrospettivo.

Il segno del cambiamento di rotta – che sicuramente c’è stato – va colto anzitutto nelle importanti innovazioni introdotte, frutto di un grande sforzo collettivo, per il quale sento di dover ringraziare ciascuno di voi: protocollo informatico, rilevazione elettronica delle presenze in servizio, introduzione del metodo concertativo, attraverso la conferenza dei dirigenti, varo del primo autentico "Piano degli Obiettivi", che renderà meno traumatico il traghettamento verso i nuovi equilibri organizzativi cui sta approdando l’intera pubblica amministrazione italiana.

Abbiamo gettato i semi di quel radicale cambiamento di mentalità che ho auspicato in occasione dei nostri precedenti incontri, ponendo le premesse per avviare l’indilazionabile processo di rinnovamento; per sfuggire alle insidie delle inevitabili resistenze, abbiamo combattuto contemporaneamente su più fronti; tale opzione strategica ci ha consentito di mantenere alta la tensione agonistica – per usare una terminologia sportiva – facendo fermentare il lievito della fiducia nel mutamento e ammortizzando qualche battuta di arresto: abbiamo, insomma, progettato il futuro.

E’ stato scritto che

"il Regno delle Due Sicilie ha visto il suo tramonto perché oggettivamente rappresentava un elemento storicamente e politicamente superato, e non perché fosse un aggregato di barbari o di cafoni, degno di essere colonizzato e civilizzato da popolazioni" più evolute. I dati ufficiali del 1° Censimento postunitario (1861) dicono, infatti, che il preesistente Regno delle Due Sicilie vantava diversi primati; per citarne solo alcuni:

- 1° Paese industrializzato d'Italia;

- maggior industria navalmeccanica d'Italia;

- 1^ flotta mercantile d'Italia (2^ in Europa dopo l'inglese);

- 1° sistema pensionistico in Italia;

- più alta percentuale d'Italia di medici per abitante;

- più basso tasso di mortalità infantile d'Italia;

- prime legislazioni in Italia contro la tratta degli schiavi e contro il vassallaggio dei contadini;

- minor pressione fiscale di tutti gli Stati Italiani preunitari.

Analogamente, il nostro Comune vanta tradizioni e risorse di grande valore, non sufficientemente supportate, nondimeno, da un modello organizzativo moderno ed efficiente; pertanto, per sfuggire ad un possibile declino, rimanere al passo con il progresso ed assicurare un migliore benessere alla comunità cittadina, superando le attuali difficoltà finanziarie, logistiche e organizzative, occorre che ciascuno di noi prenda coscienza del proprio ruolo e della propria dignità di protagonista del cambiamento, senta l’orgoglio dell’appartenenza e si scrolli di dosso il fardello della rassegnazione e della sciatteria, trovando il coraggio di uscire dalla "caverna", per abbandonare le "ombre" e immergersi nella luce del riscatto.

Ed in questo troviamo un naturale riferimento al significato profondo del Natale, che è Festa di luce e di gioia, ideale arcobaleno tra la Terra e il Cielo.

Buon Natale e Felice 2010 a tutti!

Giovanni Tracia.