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27/12/2010

Gli auguri del Segretario Direttore Generale ai dipendenti comunali

L’anno scorso si è celebrato il ventennale dell’abbattimento del "muro di Berlino "; ho rivisto su internet il filmato di quell’evento, di quella notte straordinaria: la notte del 9 novembre 1989. Mi ha colpito una frase dello speaker del TG2 che ne dava l’annuncio: "La storia avanza a velocità incostante e di colpo in pochi ed intensi giorni si possono cancellare decenni di immobilismo".
Per 28 anni il muro era rimasto lì, monumentale insulto alla Libertà. Fino a quella notte, erano in molti a ritenerlo indistruttibile; le interviste ai berlinesi che si riversavano numerosi sulle strade svelavano, oltre alla scontata euforia, un elemento comune: stupore. L’inimmaginabile era accaduto: il "muro" veniva picconato, la polizia non reagiva, i soldati "sovietici" di stanza in Germania Orientale restavano bloccati nelle caserme.
Ho ripercorso a ritroso il cammino della storia, fino alla notte più grande, l’archetipo e la madre di tutte le notti del cambiamento: la notte di Natale. Le vicende del popolo ebraico e dell’umanità intera testimoniavano un lunghissimo periodo di dolore e oscurità; ed anche in quel frangente Maria e Giuseppe scontavano una serie incredibile di traversie e discriminazioni, che li avevano costretti a rifugiarsi in una squallida ed inospitale grotta. Prima di allora era difficile immaginare che in quella stessa notte il treno della storia si sarebbe messo improvvisamente a correre, anche perché – come dice una canzone – è "poco prima dell’alba" che " il buio è più nero".
Ne ho tratto un messaggio di luce e di speranza, che voglio partecipare a tutti: è vero, stiamo attraversando un periodo di disagi e difficoltà di ogni tipo; ma non dobbiamo cedere alla rassegnazione ed allo scoramento; coltiviamo il fiore della speranza e reagiamo con tutta l’energia di cui siamo capaci; diventiamo i protagonisti della nostra storia, perché "La storia siamo noi", siamo noi che facciamo la storia e la storia, si sa, alla fine "dà torto e dà ragione".
Auguri di Buon Natale e di un 2011 denso di ogni bene.
Giovanni Tracia.