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12/12/2013

Approvato il Rendiconto esercizio finanziario 2012

            Il Consiglio Comunale, nella seduta dell’11/12/2013, ha approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2012, che presenta  un disavanzo per un totale complessivo di euro 4.844.260,90 composto da disavanzo per residui (3.105.312,70) e disavanzo per competenza (1.738.948,20), cui si deve aggiungere la somma di euro 779.244,52 quali debiti fuori bilancio ancora da finanziare e da imputare sul redigendo bilancio di previsione 2013 e pluriennale 2013/2015..
            Nella sua relazione il Sindaco, precisando che l’approvazione di tale documento insieme al bilancio di previsione che è stato approvato in giunta il 10/12/2013, sono atti propedeutici  alla rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario,  ha messo in evidenza il fatto  che il rendiconto di gestione, costituendo una rappresentazione delle azioni intraprese durante l’esercizio 2012, “risulta essere una conseguenza del processo di autorizzazione avvenuto prima in dodicesimi sulla gestione 2011 e poi attraverso il bilancio di previsione del 2012”. Trattasi pertanto di “un documento statico, riferito a fatti gestionali decorsi e non emendabili, che fotografa una situazione alla data del 31 dicembre 2012 scaturente da scelte politiche ed amministrative fatte da altri Amministratori”,  a cui per legge si deve adempiere pur non potendo esprimere alcuna valutazione di efficacia tenuto conto che la nuova Amministrazione si è insediata da poco. Tale situazione se “da una parte può essere ritenuta fisiologica in considerazione dell’avvicendamento politico conseguente alla tornata elettorale, dall’altro poteva essere evitata se “il Rendiconto fosse stato approvato entro i termini di legge e cioè entro il 30 aprile 2013”.
            La peculiarità della circostanza quindi, non permette ad una Giunta appena insediatasi esprimere valutazioni su fatti gestionali “immodificabili”, che non ha contribuito in alcun modo a determinare, che hanno trovato la loro ragion d’essere su documenti autorizzatori (bilancio di previsione 2011 e 2012) “provenienti dall’azione politica e amministrativa operata dalla precedente Amministrazione nel 2011 e nel 2012, alla quale, inconfutabilmente, devono essere riferite le responsabilità sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'intera struttura comunale”.
            Continuando il suo intervento, il Sindaco ha messo anche in rilevo che il primo vero  atto di programmazione della “Sua Amministrazione” sarà il bilancio di previsione 2014 che intende far approvare, “dopo aver messo in sicurezza i conti della città con la rimodulazione del piano di risanamento,  nei primi mesi del 2014”.
            Infine il Sindaco ha confermato che intende avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 243 bis comma 5 del D. Leg.vo 267/2000 che consente agli Enti locali di poter rimodulare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale per una durata di dieci anni.