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11/12/2014

Ufficializzato il logo del Bicentenario del Comune di Giarre

Si è svolta stamane la conferenza stampa di presentazione del logo ufficiale che dovrà contraddistinguere l’insieme delle azioni relative alle celebrazioni del Bi-centenario del Comune di Giarre.             
Alla conferenza erano presenti il Vice Sindaco Salvo Patanè, l’Assessore Antonino Raciti, la Commissione che ha esaminato i lavori pervenuti e scelto il vincitore, composta dalla Dott.ssa Tiziana D’Anna, Dirigente Scolastico del Liceo Artistico “Guttuso” e ITIS “Fermi”, dagli architetti. Caterina Piro, Marianna Bonanno, Gianni Raciti, il  Tipografo Filiberto Bracchi, il Dirigente dell’Area Amministrativa Maurizio Cannavò, il Capo servizio Cultura Clara Mirabella e vari consiglieri comunali.
                Il Vice Sindaco, ha dato il benvenuto ai presenti annunciando preliminarmente l’assenza del Sindaco  perché  impegnato in una riunione in Prefettura. Successivamente ha ringraziato la Commissione per l’ottimo lavoro svolto ed elencato, a sommi capi, le iniziative che si intenderà promuovere nel corso del 2015, anno del bicentenario del Comune.
                L’Assessore Raciti ha fatto una cronostoria del bando, dei requisiti, che necessitava possedere e dei lavori svolti della Commissione. A seguire altri interventi della Presidente della Commissione e del Consigliere Comunale Angelo Spina.
                Successivamente ha preso la parola il vincitore del bando, Francesco Patanè che ha illustrato e spiegato le caratteristiche del logo, di seguito elencate:

...

 

l'eruzione vulcanica, rappresentata dal lapillo curvilineo rosso in cima al logo, è qui segno di festa, la festa dei duecento anni. Di seguito la colata lavica che non distrugge ma crea!

L'Etna che non è sinonimo di distruzione ma di vita, vulcano che genera la città ai sui piedi: è proprio la colata lavica che per la prima volta arriva a Giarre, le rende onore generando la piazza del duomo, rappresentata attraverso la riproposizione di una parte del disegno geometrico della pavimentazione, percepibile dal fondo della stessa, quando si ammira il vulcano.

La colata non si limita a "generare la piazza" di lava.......va oltre, tende ad uscire inbasso dal logo e continua a generare la città.

Quest'ultimo segno e quello del lapillo, entrambi contrapposti e quasi rilessi l'uno conl'altro, marcano direzioni differenti simboleggiando anche l’apertura della città in termini di promozione ed internazionalizzazione, segno di grande augurio per questo  importante anniversario .