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12/06/2017

Delucidazioni del Sindaco su Carteggio tra Comune e Procura Corte dei Conti inerente indennità accessorie a dipendenti comunali.

Carteggio tra Comune e Procura Corte dei Conti su indennità accessorie a dipendenti  comunali.
 
In riferimento alle comunicazioni pervenute dalla Procura della Corte dei Conti di cui si è data ampia notizia negli ultimi giorni, si intende puntualizzare quanto segue.
Il sottoscritto ha già dato indicazione ai Dirigenti sotto la supervizione del Segretario Generale di verificare puntualmente tutta la documentazione esistente in merito, che riguarda non solo il Corpo di Polizia Municipale ma altresì alcuni progetti dell’Ufficio Tecnico. Riservandomi di dare ancor più ampia e dettagliata notizia allegando anche le fonti documentali, sin da adesso è emerso che le indennità erogate non sono state finanziate con fondi di bilancio comunale ma sono state oggetto di specifici e vincolati finanziamenti regionali o europei risalenti a periodi antecedenti la mia sindacatura.
Aggiungo altresì che non appena saranno recuperate le somme in oggetto di cui la Procura dela Corte dei Conti ha sottolineato l’obbligo di non corresponsione in quanto frutto di attività lavorativa svolta nel 2013 successiva al mancato rispetto del Patto di Stabilità nell’anno 2012, le stesse dovranno essere tempestivamente restituite agli Enti finanziatori che li avevano inviati al Comune prima del mio insediamento.
Per le opportune valutazioni faccio altresì presente che il mancato rispetto del Patto di Stabilità nel 2012 era ben conosciuto nell’anno 2013, che tuttavia nell’aprile 2014 il Consiglio Comunale approvava unanimemente la delibera n. 31 del 29 aprile la quale, con la proposta di deliberazione del 27.2.2014 ed i relativi allegati sottoscritti anche dal Sindaco pro tempore e dai Dirigenti interessati, veniva inoltrata alla Regione per la richiesta di finanziamento pur consapevoli, quindi, del mancato rispetto delle condizioni del rispetto del Patto di Stabilità poi ribadite dalla Corte dei Conti con il parere richiesto nel 2015.
Concludo evidenziando - secondo la mia sensibilità professionale - che il lavoro svolto è giusto che venga sempre remunerato e così mi sono sempre pronunciato fin dai miei primi incontri con i Vigili Urbani, ed in tal senso chiesi ai funzionari dell’Ente di individuare la soluzione più idonea a chiudere la questione nel rispetto degli obblighi di legge. E’ probabile che non sarà questo l’atto finale della vicenda che avrà ulteriori risvolti. Il Comune di Giarre, per quanto a mia conoscenza, rimane al momento l’unica realtà che non avrà ancora definito questa pendenza.
Angelo D’Anna – Sindaco di Giarre