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30/03/2020
SPESA SOSPESA: colletta alimentare per le famiglie in stato di bisogno
EMERGENZA CORONAVIRUS: ATTIVITA’ DI SOLIDARIETA’ “SPESA SOSPESA” COLLETTA ALIMENTARE PER LE FAMIGLIE IN STATO DI BISOGNO
L’Amministrazione Comunale di Giarre nell’ambito delle varie iniziative rivolte alle famiglie in stato di bisogno derivante dall’emergenza sanitaria in atto che impedisce lo svolgimento della normale attività lavorativa, ha avviato l’attività di solidarietà “#InComune SPESA SOSPESA”.
Grazie all’adesione di alcune catene di supermercati, il cui elenco trovasi in fase di continuo aggiornamento, Il cliente, dopo ave effettuato i propri acquisti, se vuole aderire compra dei generi alimentari in più, che lascia in un carrello posto vicino alle casse.
Tutti i prodotti a fine giornata saranno ritirati dagli operatori sociali del Comune di Giarre e distribuiti alle famiglie bisognose individuate dal Servizio Sociale comunale e a quelle che hanno segnalato situazioni di difficoltà.
Tale iniziativa fa seguito ad altra attività di solidarietà messa in atto dagli operatori del Mercato Ortofrutticolo che venerdì scorso hanno donato al Comune i prodotti invenduti a fine giornata per essere distribuiti alle famiglie bisognose.
Il Sindaco Angelo D’Anna ha commentato: “Confidiamo nella disponibilità alla solidarietà di ogni cittadino per dare aiuto immediato ai chi ne ha più bisogno e che in questo momento sta affrontando momenti di difficoltà economica causati dall’emergenza sanitaria in atto. Tale iniziativa si aggiunge ad altre attività poste in essere quali il servizio di prossimità per gli anziani Over 65 e l’acquisizione delle autodichiarazioni per l’erogazione del bonus famiglia”
Già fatto accordo con alcuni supermercati - ha dichiarato l’Assessore Dario Li Mura ove è già presente il servizio “spesa sospesa” per dare aiuto a tanti nostri concittadini che si trovano a vivere in uno stato di nuovi bisogni emersi a seguito dell’attuale crisi. Colgo l’occasione per ringraziare gli operatori del mercato ortofrutticolo giarrese che hanno già messo a disposizione dell’Ente i prodotti invenduti”
